Una novità assoluta, dedicata ai viaggiatori “leggeri”. 100 “piccoli” viaggi e soggiorni
di turismo responsabile in Italia, 70 operatori  e strutture ricettive. Una guida con informazioni uniche: una risposta alla crisi che privilegia la qualità rispetto alla quantità.

La crisi non solo ci ha costretto a stringere i cordoni della borsa ma anche a rimpicciolire la valigia.  “Guida alle microvacanze in Italia” è la prima guida che raccoglie esperienze di viaggio “brevi ma intense”, selezionando 100 piccoli viaggi e soggiorni di turismo responsabile in Italia, fior da fiore nell’offerta -assai più ampia- proposta da oltre 70 operatori e strutture ricettive, molti dei quali aderiscono all’Associazione italiana turismo responsabile (AITR, www.aitr.org). 

Viaggi brevi -meno di una settimana, salvo eccezioni- ma che spesso rappresentano “esperienze totali, con caratteristiche comuni: privilegiano il rispetto dell’ambiente, la sostenibilità, il viaggiare lento, l’attenzione alle persone e ai diritti dei lavoratori, la bellezza dell’incontro. Un’offerta che vale 365 giorni all’anno, in 20 Regioni e spazia dalla gita nel parco accanto al grande itinerario a piedi tra montagna e mare, magari in compagnia di uno scrittore.

Basta scorrere l’indice tematico per poter apprezzare la varietà delle proposte. Un Grand Tour dell’Italia attraverso (micro)vacanze responsabili per tutte le stagioni (non solo in estate!): dai grandi classici alle mete meno conosciute, dalle città d’arte ai campi aperti e biologici, dai cammini ai percorsi con gli asini, dall’ostello all’agriturismo, da un seminario in convento allo yoga in barca a vela, dalla qualità slow del vino o della birra versati alle pedalate in mezzo alla Storia. 

In questa guida si trovano infatti città d’arte spiegate dai migranti, terre e campagne raccontate da chi si china per cogliere la zucchina migliore, interi paesi pronti ad accogliervi in tutte le stagioni con le loro “comunità ospitali”, cammini che seguono la bellezza della natura o i percorsi eroici della nostra storia antica e recente, strutture strappate ai boss della mafia e che accolgono chi ha a cuore la legalità, spiagge e barche dove c’è spazio per i disabili.

Il libro è diviso in due parti. Nella prima parte, 15 capitoli tematici nei quali, dopo l’introduzione -che rende conto dello stato dell’arte di ciascun “settore”- sono presenti da 7 a 10 brevi schede di viaggio, con una ricca legenda e la descrizione sintetica della proposta.
Nella seconda parte invece le schede dei tour operator, delle organizzazioni e delle strutture ricettive -oltre 70- che lavorano secondo i criteri del turismo responsabile. Ciascuna scheda dà la possibilità di accedere a decine di altri viaggi e proposte. Un compendio unico nel suo genere.

L’autore, Eduardo Grottanelli de’ Santi, geografo, studioso di storia del territorio, è autore di decine di guide turistiche per le principali case editrici del settore e di numerosi saggi e articoli su temi inerenti il turismo, l’enogastronomia, la storia del paesaggio e del territorio. Collabora con l’Università degli Studi di Milano Bicocca con laboratori on line e in aula inerenti i diversi aspetti dell’editoria turistica. Con un testo di Stefano Landi, presidente di SL&A, società di consulenza per il turismo sostenibile, che ripercorre la storia delle microvacanze, che ormai hanno un posto importante nel calendario degli italiani.

“Guida alle microvacanze in Italia. 100 piccoli viaggi e soggiorni di turismo responsabile ed ecologico” (160 pp., 14,50 euro,Altreconomia).
In libreria, nelle botteghe e su www.altreconomia.it/libri