La privatizzazione di Ataf a Firenze è stata così “seria” che le Rsu dell’azienda il 5 dicembre prossimo hanno indetto uno sciopero, il decimo dal 2011, per difendere l’azienda ed evitare il suo spacchettamento in tre. Le dichiarazioni di Renzi a proposito della mobilitazione dei lavoratori di Atm di Genova e il paragone con la privatizzazione di Ataf è il solito miscuglio di vanagloria e aria fritta. Altro che serietà.Renzi nasconde volutamente che una forte mobilitazione contro la svendita di Ataf e del trasporto pubblico locale è avvenuta anche a Firenze. Nonostante questo il sindaco ha forzato i tempi di un’operazione che ha peggiorato il servizio per gli utenti e le condizioni dei lavoratori. Oggi, nel ruolo di “mentalist”, rimuove d’un sol colpo i nove scioperi dei lavoratori Ataf tra il 2011 e il 2012. Si rivolge ad un’altra platea, quella nazionale, digiuna delle sue chiacchiere dietro le quali cela la pratica di politiche di destra, liberiste, irrispettose della democrazia e dei diritti.Nel 2011 l’opposizione dei lavoratori, accompagnata da comitati di cittadini, consiglieri comunali, associazioni e movimenti che si sono battuti contro la privatizzazione di Ataf è stata forte. Chiedevamo il rispetto dei valori alla base della democrazia, ovvero il rispetto e l’attuazione dell’esito referendario in cui la schiacciante maggioranza degli italiani si era pronunciata contro le privatizzazioni dei servizi pubblici essenziali. Invano. Perché Renzi quel referendum l’ha sempre ignorato privatizzando Ataf, lasciando in mano ai privati Publiacqua.

Renzi oggi strumentalizza la lotta di Genova, mente sapendo di mentire e confonde ulteriormente il quadro politico proponendosi di volta in volta come oppositore delle privatizzazioni se si tratta di contraddire il governo Letta, e invece come sponsor delle privatizzazioni nel settore dei servizi essenziali. Il rischio è che gli italiani, in cerca dell’ennesimo uomo della provvidenza, non si accorgano in tempo dell’inconsistenza delle sue parole e della pericolosità delle sue proposte.

Ci schieriamo quindi a sostegno dei lavoratori e delle lavoratrici di Atm e dell’opposizione di popolo che a Genova è in atto contro la privatizzazione del trasporto pubblico locale, considerate soprattutto le forti ricadute negative che la privatizzazione di Ataf ha avuto su Firenze in termini di qualità del servizio e diritti dei lavoratori.

Ci schieriamo quindi a sostengno degli stessi lavoratori Ataf che proprio il 5 dicembre sciopereranno di nuovo per evitare lo spacchettamento in tre dell’azienda e per evitare che i fiorentini debbano avere un servizio peggiore di quello attuale.

COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO
Comitato contro la privatizzazione di Ataf – Cobas Ataf – perUnaltracittà – Spazi Liberati