Casa Umanista, via Martini 4/b – Torino

Le comunità ed il vicinato possono essere il mattone di base per il superamento della violenza economica e della violenza strutturale.

Programma

Ore 10,30 Seminario

Inizio dei lavori e presentazione del forum – Giorgio Mancuso

Transition Movement e transition towns
Verso una società resistente agli shock   – Alberto Gallo

Agricoltura e agricoltura, un binomio necessario per l’avvenire

Allevare, coltivare e diffondere alternativa-mente   – Fabrizio Bonetto

Vicini lontani
Le reti di ospitalità come esempio di vicinato di intenti – Giuliana Cupi

Dalle reti di mutuo aiuto allo sviluppo di comunità
Relazioni di fiducia per sviluppare un’identità collettiva – Alessandro Valente

Comunità vs alleanze
L’Incontro come elemento fondamentale della comunità – Daniel Arias

La valle degli Elfi: una comunità – Koyor Robertson

Ore 13.30 Pranzo condiviso
Per partecipare basta portare qualcosa da condividere con gli altri

Ore 14.00 Dibattito e fine dei lavori

Questo forum rappresenta l’ideale continuazione del percorso cominciato con il forum “Il sospetto della schiavitù” nel 2011 e continuato con il forum “Il superamento della schiavitù” nel 2012.

Nel primo appuntamento si è discusso della realtà dell’oppressione economica che veniva paragonata, con una metafora neanche troppo eccessiva, alla schiavitù.

Nel secondo appuntamento si sono cercati modi e strategie per superare questa schiavitù.

Ora l’idea è di andare più nello specifico, considerando le comunità ed il vicinato (in questo caso sinonimi) come il mattone di base per il superamento della violenza economica, se la consideriamo da un punto di vista di vissuto esperienziale, o della violenza strutturale, se la analizziamo da un punto di vista sociale.

In questo caso per comunità si intendono sia le piccole comunità geografiche (il condominio, il paese, il quartiere, la vallata) che le comunità di intenti (nel senso di gruppi accomunati da una qualche idea) ad esempio i gruppi di acquisto solidali, i gruppi politici, le associazioni, i consorzi ecc.

Chiaramente le comunità interessanti da questo punto di vista sono quelle che danno una risposta nonviolenta in senso ampio alla crisi ed all’imbarbarimento del mondo sociale.

L’invito è per tutti coloro che hanno qualcosa di interessante da raccontare su questo argomento, per condividere esperienze e creare relazioni: il forum vuole quindi essere una comunità di comunità, alla ricerca di sinergie e convergenze.

Il pranzo condiviso è un momento di condivisione di cibo ed idee, nel pieno spirito del forum.

per info e contatti: info@helptochange.it