Per diffondere la giornata, domenica 30 settembre una grande scritta “Milano è nonviolenta” è comparsa davanti a vari luoghi simbolici della città (il Comune, la Scala, una scuola, una biblioteca, un ospedale, un parco, piazza Duomo, la Borsa), a ricordare gli impegni che una città nonviolenta dovrebbe prendere nel campo dell’istruzione, della sanità, della cultura e della partecipazione dei cittadini.

La sera del 2 ottobre nella biblioteca di Crescenzago, a Milano, nel corso di un’iniziativa organizzata dalla Comunità per lo sviluppo umano, letture, musiche e video hanno ricordato personaggi storici (Gandhi, Martin Luther King, Silo, Aung San Suu Kyi) che hanno ispirato con la loro azione e il loro esempio la nonviolenza come stile di vita e metodologia d’azione.

lacomunitanonviolenta@gmail.com.

In uno dei locali di Mondo senza guerre sono stati presentati due nuovi progetti, “Arte per aggregarsi” e i Laboratori per adulti, insegnanti e studenti per sperimentare la nonviolenza, un’attività che partirà da una zona (la 3), con l’obiettivo di coinvolgere le istituzioni e diffondersi in tutta la città.

info@mondosenzaguerre.org

Convergenza delle Culture e Mondo senza Guerre hanno organizzato nella biblioteca Sicilia

Metti una sera la nonviolenza

un percorso interattivo attraverso i valori che spingono gli esseri umani a riconoscere la nonviolenza come l’unica azione valida per uscire dalla crisi attuale.

A Roma il 2 ottobre è stata l’occasione per consegnare i riconoscimenti per foto e progetti ai vincitori del “Premio per la nonviolenza 2012”, scelti con una votazione attraverso Facebook e il sito dell’iniziativa che ha coinvolto centinaia di persone.

Il progetto “Madre Terra Fratello Clandestino” è stato il vincitore nella sezione “Action”: si tratta di un progetto nato nel 2009 con lo scopo di dare la parola agli “ultimi” – poveri, bambini, Rom, scrittori e giornalisti schiacciati da governi repressivi, attivisti, gay, immigrati, clochard, religiosi, laici, precari, lavoratori sfruttati e sottopagati, schiavi, donne maltrattate, anziani, alluvionati e terremotati.

La sezione fotografica Gandhi ha visto la vittoria di una foto in cui una ragazza vestita da clown sorride in mezzo a poliziotti in tenuta anti-sommossa, rappresentando lo spirito leggero della nonviolenza che sovverte la tensione dei conflitti.

I riconoscimenti sono stati assegnati presso il Municipio XI alla presenza dei rappresentanti delle associazioni promotrici – Mondo senza Guerre e Senza Violenza, Greenpeace e Convergenza delle Culture – delle istituzioni romane e delle numerose realtà che hanno aderito al premio.

I progetti e le foto finaliste del Premio sono visibili su:

www.premiodellanonviolenza.it

www.facebook.com/premiodellanonviolenza