“Dopo una strana lite che ha interrotto il clima tranquillo dell’assemblea, la polizia ha iniziato lo sgombero. Erano le 5.52. Noi abbiamo assistito dalla terrazza e tutto è apparso davvero come una strana coincidenza”.
“La notte appariva tranquilla dalla terrazza dello studio di Agora Sol Radio. L’assemblea permanente era pacifica, eccezion fatta per alcuni contestatori; tutto procedeva nella normalità e con la civiltà propria di questo movimento; 50 persone scarse stavano dibattendo se rimanere a Sol”.
“Alle 6 di mattina circa l’assemblea si è spostata per consentire al servizio di pulizia di fare il proprio lavoro; all’improvviso è scoppiato un tafferuglio alle spalle della telecamera aerea della RTVE. La lite pare sia stata provocata da un individuo che per tutta la notte aveva provocato e interrotto l’assemblea e gli interventi delle persone con grida di sostegno al popolo saharahui, e da un’altra persona che, secondo quanto riportano testimoni, era rimasto in silenzio indossando una maschera di Anonymous per tutto il tempo e che se l’era tolta solamente per aggredire un assistente”.
“In pochi istanti, 34 camionette sono entrate nella piazza e hanno iniziato a sgomberare la gente attraverso la via Carretas, tranne il provocatore indirizzato nella via Arenal, fatto entrare in un mezzo della polizia e poi sparito abbandonando la piazza”. Fin qui la cronaca degli amici di Agora Sol Radio.

Tuttavia, gli indignati che sono rimasti tutta la notte alla Puerta del Sol, sono sicuri che quei due infiltrati appartengano alle stesse forze dell’ordine e che la rissa sia servita da segnale affinché la polizia entrasse in piazza a sgomberare. Il comportamento dei due, e il fatto che uno di loro sia stato fermato separatamente, non lascia dubbi. In rete, se ne parlava già due ore prima che tutto accadesse.

I presenti si chiedono, come noi, quanto denaro dei contribuenti è stato sprecato per questo dispiego di polizia, tra l’altro senza che ve ne sia necessità alcuna.

Tradotto da Eleonora Albini