I due scrittori umanisti cileni si sono ritrovati in compagnia di un attento pubblico di una sessantina di persone che ha ascoltato con attenzione, fatto domande, dato testimonianze inerenti quello che era il filo conduttore dei discorsi e dei libri presenati: la ricerca del Senso della Vita, il tentativo di descrivere quelle esperienze indescrivibili he ci mettono in contatto con qualcosa che va oltre l’abituale, il quotidiano e ci proietta verso l’eterno.

Dario Ergas ha ripercorso alcuni aspetti del suo “Lo Sguardo del Senso”, pubblicato l’anno scorso in italiano, soffermandosi in modo particolare sull’illusione che spesso guida le nostre vite ma che è indispensabile per vivere; sulla relazione tra la mia coscienza e quella degli altri; sull’epoca incui ci tocca vivere.

Tomás Hirsh ha invece annunciato che fra poche settimane farà conoscere al pubblico il suo nuovo libro “Alla ricerca del Piano”; un libro che ricompila appunti che hanno accompagnato il lavoro di ricerca interna che anima da tempo una persona normalmente consosciuta per il suo impegno sociale e politico (è sato candidato a Presidente del Cile di un fronte di sinistra) e per i suoi libri di carattere sociale. Dunque un libro che cerca di sfiorare quegli stati particolari che, sottolinea l’autore, tutti abbiamo vissuto ma che spesso svalutiamo. Un libro che cerca di descrivere l’indescrivibile esperienza del contatto con altri spazi.

I libri di Dario Ergas, “Il Senso del Nonsenso” e “Lo sguardo del Senso” sono editi in Italia dal [Multimage](http://www.multimage.org); invece “La fine della preistoria. Un cammino verso la libertà” di Tomás Hirsch è edito da [Nuovi Mondi](http://www.logosedizioni.it/nuovi_mondi.php).