Il 12 e il 13 giugno gli italiani hanno scelto di mettere l’acqua fuori dal mercato e di togliere profitti dall’acqua.

I referendum hanno sancito l’eliminazione della “remunerazione del capitale investito” che incide per una percentuale che oscilla dal 10% al 20% nelle nostre bollette a secondo del gestore. Visto che nessun gestore ha applicato il referendum, i cittadini scelgono oggi di applicarlo dal basso, ricalcolando le tariffe senza la questa quota e pagando la giusta tariffa.

Questo e il prossimo fine settimana in decine di città italiane verranno organizzati banchetti per il ricalcolo della tariffa e in cui si spiegherà ai cittadini come aderire alla Campagna di Obbedienza Civile.

Il voto degli italiani va rispettato, obbediamo all’esito dei referendum, via i profitti privati dalle nostre bollette.

Per informazioni sulla campagna e gli appuntamenti nelle città: [www.obbedienzacivile.it](http://www.obbedienzacivile.it)