Morales ha deciso di annullare il decreto dopo essersi riunito con membri del Governo, Sindacati e organizzazioni sociali e dopo essersi consultato con i vari rappresentanti e aver ascoltato le loro domande ha dichiarato di esserli grato per aver suggerito che non era questo il momento per portare a termine il progetto di livellamento dei costi.

Il Presidente ha informato che anche il decreto che stabiliva l’aumento del salario minimo del 20% era stato annullato.
Questa manovra comprende l’incremento disposto per gli stipendi dei funzionari di polizia, i docenti e gli impiegati del settore sanitario.

Morales ha affermato che “tutte le misure previste non hanno più efficacia” sottolineando che non sono giustificabili gli aumenti relativi ai trasporti pubblici, al settore alimentari né le speculazioni.

Da parte sua il vicepresidente Álvaro García Linera ha evidenziato che la decisione di Morales di abrogare il Decreto sull’aumento dei prezzi dei carburanti “non è una sconfitta, al contrario, rappresenta una vittoria perché dimostra che governa obbedendo al mandato del popolo”.
Ed ha affermato che “sarà il popolo a decidere con il Governo il momento per adottare le misure che pongano rimedio alla situazione dell’economia a causa delle sovvenzioni ai combustibili liquidi”.

Tradotto da Eleonora Albini