A Wellington il portavoce mondiale della Marcia e di Mondo senza Guerre, Rafael de la Rubia, ha pronunciato un discorso che in poche ore ha fatto il giro del mondo ed è stato applaudito da gente di diverse culture, credenze ed età. Numerose attività, proiezioni ed eventi artistici e musicali a favore della pace e della nonviolenza si sono dati appuntamento nelle scuole, vie, piazze, sale e centri culturali, con l’interesse di lanciare questa proposta di mobilitazione sociale senza precedenti, esigendo lo smantellamento degli arsenali nucleari, la fine di tutte le guerre, e il rifiuto di ogni forma di violenza.

Pau Segado, Portavoce della Marcia Mondiale in Spagna, è stato incaricato a Madrid per leggere il Manifesto della Marcia ovvero la “Lettera aperta di un cittadino a tutti i potenti del mondo”, in cui si fa appello a tutte le potenze mondiali con armamenti nucleari o con l’intenzione di svilupparli, per ricordare loro che “saranno i responsabili dell’atmosfera sociale che respireremo nei prossimi anni”.

“Siamo decisi”, dice Segado, “a lavorare per la scomparsa delle guerre e l’eliminazione della violenza. Questo anelito che la maggioranza degli esseri umani porta nel cuore dall’antichità, oggi assume un nuovo senso perché possiamo sintonizzarci come una voce sola in tutto il pianeta. E’ necessario smantellare le armi di distruzione di massa e riconvertire il sistema economico che produce povertà, discriminazione e morte. E’ necessario salvaguardare la vita per costruire un mondo di uguali diritti e opportunità per tutti”.

Nel suo discorso Rafael de la Rubia ha ringraziato tutti coloro che hanno reso possibile la Marcia Mondiale, che “è stata sviluppata in maniera dolce, senza risorse, senza appoggi del potere o delle imprese”. E’ partita dall’organizzazione umanista Mondo Senza Guerre e in poco tempo si sono aggiunte centinaia di organizzazioni. Il portavoce ha ricordato tutti gli umanisti del mondo, la rete mondiale dei “Sindaci per la Pace”, Federico Mayor Zaragoza della fondazione “Cultura per la Pace”, la Rete dei Parlamentari per il Disarmo Nucleare, la Rete “Abolition 2000”, il gruppo del Summit dei Premi Nobel per la Pace, le migliaia di intellettuali, artisti, accademici, sportivi, che hanno aderito all’iniziativa insieme a presidenti, sindaci e leader spirituali. Allo stesso modo ha menzionato Gandhi e Martin Luther King quali massimi esponenti della nonviolenza, e Mario Rodríguez Cobos (Silo) quale creatore dell’Umanesimo Universalista.

Però è in maniera speciale l’appoggio e l’adesione di migliaia di persone di diverse culture, credenze ed età che ieri si sono mostrate in tutto il mondo, ciò che rende possibile per la prima volta nella storia “una grande marcia che percorrerà il mondo commuovendo la coscienza e il cuore umano”.

Foto della conferenza stampa a Madrid:
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Foto della conferenza stampa a Barcellona:
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Foto dell’evento a Madrid:
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Foto di Wellington:
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Video di Wellington in spagnolo:

In alta definizione:
http://marchamundial.tv/WMBT/

Tradotto dallo spagnolo da Roberta Consilvio