Ormai da un mese e mezzo una epidemia di colera sta devastando le regioni del Nord e dell’Estremo Nord del Camerun. Secondo alcune fonti delle autorità amministrative delle due regioni, sono stati dichiarati e accertati 209 casi e 59 decessi. Le autorità locali adducono la causa al mancato rispetto delle condizioni igieniche.

Il Camerun non è alla sua prima epidemia di colera. Nel giugno 2005 i rappresentanti camerunensi dei laboratori Sanofi Pasteur organizzarono un incontro per mettere a disposizione della popolazione un vaccino contro la malattia, che è commercializzato in Camerun dal 2004, ma che al momento è disponibile solo al Centro Pasteur di Yaoundé, così come nel suo distaccamento a nord della città, che proprio oggi è toccata dalla malattia. Il vaccino, che si chiama Dukoral, è destinato in primo luogo ai viaggiatori. Pertanto secondo l’OMS, che ha validato i risultati del Dukoral, il vaccino è eccellente per le popolazioni ad alto rischio di epidemia come i campi di rifugiati o i quartieri poveri dei paesi in via di sviluppo.

La domanda oggi è: perché, dopo essere stato colpito da diverse ondate di colera, il paese oggi non arriva a prendere le misure sanitarie e mediche adeguate per farvi fronte?

Tradotto dal francese da Roberta Consilvio