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Internazionale

Giornata Internazionale della Donna – Dal punto di vista della cultura

L’8 marzo ricorre di nuovo la Giornata Internazionale della Donna, e Convergenza delle Culture coglie l’occasione per sottolineare ancora una volta sia il carattere universale della violenza contro le donne, sia le lotte di quest’ultime per la conquista dei loro diritti. Per questo, lanciamo un appello perché venga superato questo comportamento sociale di stampo preistorico.

Perché la TAV ci inquieta

Al di là della cronaca di questi giorni in Val di Susa, cronaca su cui il fracasso del sistema mediatico ha raggiunto il massimo del ridicolo e della falsificazione, ci sono elementi che ci inquietano perché rappresentano tendenze pericolose della situazione attuale e che ci portano molto lontano dai fatti commentati; elementi che forse sfuggono agli stessi No-TAV.

Siamo stati in Val di Susa e abbiamo capito

Questo è il titolo di una mail/appello che sta girando su internet. Una risposta semplice e concreta alla campagna di disinformazione e di linciaggio di un pacifico movimento di protesta e di proposta che da anni ripete con pacatezza ma con decisione che non c’è alcun motivo serio (se non il fare i soldi a spese della gente e del territorio) per fare la Torino Lione.

Fiscal Compact come finire di distruggere i cittadini Europei e l’Italia

Oggi 1 Marzo viene firmato il trattato del Fiscal Compact dai 25 capi di stato o di Governo di 25 Paesi Europei su 27.
Con questa firma è praticamente terminata la democrazia in tutta Europa e si è installato lo stato parallelo delle banche, non eletto.
Invitiamo tutti a manifestare il proprio dissenso attraverso il mezzo che più vi si addice.

L’Europa approva il MES, che Stato di diritto ci attende?

Che interessi si celano dietro il MES (Meccanismo Europeo di Stabilità), trattato appena approvato dai governanti europei e in attesa di ratifica? C’è il rischio che il fondo si tramuti in una “super potenza economica in grado di sostituire la sovranità degli stati in una dittatura economica”? Ne abbiamo parlato con Lidia Undiemi, studiosa di diritto ed economia.

Entra in vigore la nuova costituzione

entrata ufficialmente in vigore nel paese la Costituzione approvata con l’89,4% dei ‘sì’ nel referendum tenutosi domenica nel paese in preda ad una grave crisi politica e teatro di scontri, circoscritti a diverse città, tra militari e membri del cosiddetto ‘Esercito libero siriano’.

La posizione dell’Iran su energia e armi nucleari

L’ Ayatollah Seyyed Ali Khamenei, leader della Rivoluzione Islamica, si era rivolto ai funzionari della AEOI, Organizzazione per l’Energia Atomica Iraniana, e agli scienziati di Tehran, il 22 Febbraio 2011 dichiarando la posizione del paese sul tema nucleare. Quella posizione non è cambiata. Riportiamo qui alcuni passaggi di quel discorso.

Isabel Rauber : “Il cambiamento civilizzatore di cui ha bisogno l’umanità non è solo economico, ma anche culturale”

Oggi, di fronte alla crisi multidimensionale del capitalismo, la sfida principale che deve affrontare l’umanità è la costruzione di una nuova civiltà fondata sulla partecipazione attiva delle grandi masse popolari. I movimenti sociali sanno perfettamente che continuare in una logica di produzione e di accumulazione del capitale rappresenta una minaccia per l’intera umanità.

Mezzo milione di persone vive nella miseria a causa della guerra

In un nuovo rapporto sull’Afghanistan, diffuso oggi, Amnesty International denuncia la condizione di 500.000 persone abbandonate dal governo e dai donatori internazionali e che sopravvivono nella miseria e a rischio di morte in ripari di fortuna attorno alle citta’ del paese.

Nessun accordo sull’atomica

L’Agenzia per l’energia atomica delle Nazioni Unite (Aiea) ha annunciato oggi di non essere riuscita ad arrivare ad un accordo con l’Iran sul suo programma nucleare, mentre il leader supremo iraniano, l’ayatollah Ali Khamenei, ha detto che le sanzioni internazionali, gli omicidi e le altre pressioni non riusciranno a fermare le attività atomiche.

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