È scomparso a Milano Umberto Veronesi. Oncologo ed ex ministro. Aveva di 91 anni. Si terrà venerdì a palazzo Marino alle ore 11, sede del comune di Milano, la cerimonia laica. Lo ha annunciato la figlia Giulia Veronesi. “E’ una proposta che ci ha fatto il Comune e da domani – ha detto Giulia Veronesi – sarà aperta la camera ardente”.”Abbiamo ricevuto messaggi di vicinanza da tutto il mondo” dagli esponenti della comunità scientifica “soprattutto dagli Stati Uniti”. “Abbiamo ricevuto centinaia di messaggi”. La camera ardente sarà aperta nel palazzo comunale, in Sala Alessi, domani dalle 11 alle 20.30 e venerdì a partire dalle 8.30. L’Aula del Senato osserva un minuto di silenzio. “Andate avanti, perché il mondo ha bisogno di scienza e ragione.” Queste le parole di Umberto Veronesi nell’ultimo periodo trascorso nella Fondazione che porta il suo nome.

“L’Italia ha perso un grande scienziato e un riformista convito”. Sono le parole del segretario del Psi Riccardo Nencini.  “Noi abbiamo perso un socialista per una vita intera. Un uomo rivoluzionario. Libero. Lo scienziato della ricerca e della laicità”- ha concluso Nencini.

“Veronesi  – ha detto il presidente dell’Associazione italiana di oncologia medica, Carmine Pinto – è stato tra i padri fondatori dell’oncologia del nostro paese con un impegno continuo per lo sviluppo della ricerca di base e clinica, per l’umanizzazione delle cure in oncologia e, in particolare, per lo sviluppo della chirurgia e delle terapie conservative del carcinoma della mammella”. “Ne ricordiamo anche – conclude Pinto – l’impegno come ministro della Sanità, con un’importante azione intrapresa per razionalizzare le cure, in particolare quelle oncologiche, nel nostro Paese”.

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