Come la salute mentale si possa “curare” con l’arte terapia e metodi non farmacologici.

 

Desiderio Crea è la più grande tela pittorica mai realizzata, dipinta da oltre 150 persone che operano in distinti settori della società.

 

Attraverso questo progetto si desidera contagiare di creatività evolutiva le persone a favore dello sviluppo del bene comune, delle pratiche di recupero della propria libertà e della propria dimensione umana in relazione ad altri.

 

Dal 21 al 24 Giugno saremo a Fornaci di Barga sede della ASL 2 all’Unità Funzionale Salute Mentale Adulti della Valle del Serchio, diretta Mario Betti e gestita per la parte dell’Arte Terapia da Satyamo Hernandez dell’Associazione AEDO per coinvolgere gli operatori e i medici a dare una traccia del loro fantastico desiderio che li ha spinti da oltre 20 a ridurre fino a farle quasi scomparire le violente cure psichiatriche.

 

La loro ricerca dimostra che l’Arte terapia, e altre pratiche non invasive e nonviolente possano ottenere maggiori e veri risultati di benessere rispettando e valorizzando le diversità e la dignità dei pazienti.

 

Nel tour del Desiderio Crea questa è l’unica tappa dedicata alla cura e alla salute e siamo felicissimi di poter portare nelle piazze con la Grande Tela l’esperienza della ASL 2 di Lucca e della Scuola SCHESIS la Scuola Umanistico Scientifica per la Salute Mentale che cerca di portare ad altri operatori questa filosofia di cura olistica del rispetto e salvaguardia della diversità della persona.

 

AEDO e SCHESIS e i loro operatori saranno gli artisti della Grande Tela che con loro arriverà già a circa 30 metri di realizzazione pittorica, che già fa vedere la potenza e la bellezza di una tale impresa.

 

Ma prima di immergerci in questa altra realtà, siamo felici di aver passato dei giorni intensi con gli amici e le amiche di Casa Netural a Matera, che hanno fatto esplodere di bellezza la Grande Tela e ci hanno travolto nel loro entusiasmo.

In nostro diario di bordo continuerà questi giorni di viaggio nella bella Garfagnana.