Macri e Morales sono stati penalmente denunciati per coercizioni aggravate nei confronti della deputata Balconte, finalizzate a estorcere dichiarazioni contro Milagro Sala.

Il 2 maggio a Comodoro Py, il coordinatore nazionale della Tupac Amaru, Alejandro Garfagnini, insieme a deputati nazionali e provinciali, a referenti di organizzazioni sui diritti umani e a dirigenti politici e sociali, ha sporto denuncia penale contro il presidente  Mauricio Macri e contro il governatore di Jujuy, Gerardo Morales, per il reato di minaccia coercitiva aggravata ai danni di Mabel Balconte. E’ stata inoltre presentata querela per diffamazione contro il presidente  Mauricio Macri, il governatore di Jujuy Gerardo Morales, il procuratore di Stato di Jujuy Mariano Miranda, e la dirigente sociale e deputata Mabel Balconte. L’indagine per la denuncia penale sarà condotta dal tribunale di  Julián Ercolini e quella per diffamazione da quello di Claudio Bonadío.

“Oggi siamo venuti a sporgere denuncia penale contro Morales e Macri ma anche a richiedere che si ponga fine alla persecuzione dei compagni a Jujuy. Venerdì ci sono state 21 perquisizioni, abbiamo 8 compagni detenuti perchè qualcuno ha detto che hanno fatto qualcosa che non hanno fatto. Quello che sta accadendo nella provincia è molto grave, lo stato di diritto non esiste più. Oggi si tratta dei compagni della Tupac, ma domani può essere chiunque. Come abbiamo detto fin dal primo giorno, quello che è in gioco qui è la democrazia”, ha affermato Alejandro Garfagnini.

Elizabeth Gómez Alcorta, che ha presentato la denuncia insieme a Luis Paz e Pablo Llonto, ha detto: “Siamo a Comodoro Py per denunciare le coercizioni subite dalla deputata di Jujuy Mabel Balconte, delle quali abbiamo appreso con diversi mezzi, nel contesto di un livello di persecuzione che si sta portando avanti a Jujuy e che sappiamo non rispondere esclusivamente a una decisione dell’esecutivo del luogo ma avere una chiara partecipazione da parte dell’esecutivo nazionale che fa capo al presidente Mauricio Macri. Abbiamo capito che queste manovre si inquadrano in una serie di azioni tese ad accusare, oltre a Milagro Sala, i dirigenti della Tupas anche altri dirigenti politici come Máximo Kirchner, Andrés Larroque, Julio De Vido. Con le dichiarazioni di Mabel Balconte, molto differenti da quello che aveva detto fino ad ora, si sta tentando di cambiare la ricostruzione dei fatti e si cerca di includere dirigenti nazionali”.

L’avvocatessa ha anche ricordato che è stato Santiago Hamud, segretario legislativo di Mabel Balconte  ad avere “riferito che prima del cambiamento della dichiarazione, il 22 aprile, Balconte in varie occasioni aveva detto che stava ricevendo pressioni dal governatore Morales in modo diretto. Ci sono anche altre informazioni, pervenute da persone vicine alla deputata che hanno chiesto l’anonimato per il terrore delle rappresaglie che potrebbero subire a Jujuy, relative a due persone che giorni prima della dichiarazione hanno fatto salire Balconte su un’auto e le hanno detto che se non avesse accusato Máximo Kirchner e altri dirigenti nazionali lei e i suoi due figli, coinvolti nella causa, sarebbero stati messi in prigione”.

La denuncia per il presunto reato di diffamazione contro Mabel Balconte è stata sporta in seguito alle dichiarazioni  contro Alejandro Garfagnini rilasciate dalla deputata sui mezzi di comunicazione. Gli è stata mossa una falsa accusa, inventando che il dirigente trasportava valige di denaro a Olivos. Nella stessa denuncia si accusano Morales e a Miranda della loro possibile istigazione nei confronti della legislatrice. La denuncia per diffamazione contro Macri è legata alle sue dichiarazioni durante il programma La Cornisa del 13 marzo, nelle quali ha accusato la Tupac Amaru di essere un’organizzazione paramilitare, con l’obiettivo di screditarla pubblicamente e farla apparire come un’organizzazione antidemocratica e con una prassi di azione violenta.

Da parte sua, Anibal Ibarra ha affermato che “nessun settore politico impegnato con il sistema democratico può girare la testa di fronte a fatti di questo genere, perchè non siamo di fronte a un dibattito politico su una dirigente con cui si possa essere o meno d’accordo. Si tratta di qualcosa di ben diverso. Qui c’è la decisione politica di perseguitare una persona. Questo è gravissimo per il sistema democratico. Nessun settore politico può restare in disparte perchè in definitiva ne diventa complice. Non accetteremo passivamente che in una provincia dove c’è un dominio del potere politico su quello giuridico si commettano tali persecuzioni, non solo contro la più alta dirigente della Tupac, ma contro tutta la sua organizzazione e i suoi avvocati. Questo è davvero inammissibile e per questo siamo presenti non solo con queste denunce ma nelle mobilitazioni, nelle proteste, nelle strade non solo di Jujuy ma di tutta l’Argentina. Si tratta di alzare la voce e rifiutare la sottomissione dei principali diritti in un sistema democratico”.

Nell’ambito del Comitato per la Libertà di Milagro Sala, anche le deputate nazionali Carolina Gaillard, Josefina Tossetto González, Mara Brawer (MC); i legislatori Miguel Funes, Lauro Grande, Paula Penacca e Gabriel Fucks; Juliana Marino; Enrique Box, di Miles; Victoria Montenegro di Kolina; Carlos Pisoni, di Hijos; le giornaliste Cynthia García e Marta Vasallo; María Elena Naddeo, di APDH; Enrique Sueyro, di ATE; Damian Rilo, Maria Carolina Caride, Maria del Socorro Pereyra Rozas e Nélida Ester Sosa hanno firmato la denuncia penale contro Macri e Morales.

Fonte: comunicato stampa Prensa Tupac

Traduzione dallo spagnolo di Matilde Mirabella