“Aspettavamo notizie positive come questa con trepidazione. Il popolo libico ha sofferto abbastanza. Vuole lasciarsi tutto questo alle spalle e voltare pagina”: è il commento a caldo che monsignor Sylvester Carmel Magro, vicario apostolico di Bengasi affida alla MISNA a poche ore dall’annuncio del governo di unità nazionale, nominato dal mediatore Onu Bernardino Leon.

“Ora è fondamentale che le due parti approvino le nomine e sottoscrivano l’intesa” sottolinea il religioso, aggiungendo che “molti in Libia si rallegrano per quello che viene percepito come un primo, timido passo verso la pace”.

L’inviato Onu ha confermato che l’accordo – che prevede la nomina di un premier, tre viceministri, 20 consiglieri e un Consiglio di Stato –  non sarà più soggetto a modifiche e che dovrà essere ratificato da entrambi gli attuali parlamenti entro il 20 ottobre.

“Speriamo e preghiamo perché il nostro sogno di una Libia pacificata divenga realtà – osserva ancora il vicario – È un’occasione storica per consentire al paese di guardare al futuro”.

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