Consiglio Comunale di Milano del 5 ottobre 2015

Signor Presidente, come Lei e tutti i capigruppo, ho ricevuto anch’io il testo della mozione approvata all’unanimità dall’assemblea dei lavoratori precari del Comune di Milano convocata da tutte le sigle sindacali il 29 settembre.

Ero presente a quell’assemblea e sono contenta di avervi partecipato perché in quell’occasione ho scoperto che noi consiglieri comunali, forse presi dai numerosi problemi della città, spesso non conosciamo la condizione lavorativa dei dipendenti comunali che sono i lavoratori a noi più vicini.

Innanzitutto sono venuta a sapere che nel nostro comune il rapporto tra spese per il personale e spesa corrente si è molto assottigliato : è passato infatti dal 37% nel 2011 al 24% nel 2013 al 20,5% previsto per il 2015. (questo rapporto nel comune di Bolzano è del 40%!).

È stato rilevato come ci sia una carenza d’organico in più settori ed in particolare in quello dei Servizi Sociali, come esplicitato dalla mozione dei lavoratori stessi riuniti in assemblea il 22 settembre scorso. Durante i mesi estivi è avvenuto il trasferimento allo stato di almeno 120 educatrici dipendenti comunali(fatto che comporta un notevole risparmio). Tenuto conto anche di tutte le altre cessazioni avvenute a vario titolo (dimissioni, pensionamenti, ecc.) si rischia, qualora non si dovesse procedere alla loro totale sostituzione, un ridimensionamento dell’offerta alla città se non addirittura alla chiusura di alcuni servizi.

Il 31 ottobre scadono i contratti dei lavoratori assunti per Expo. E’ stata sottolineata l’importanza di mantenere i servizi in gestione diretta evitando la loro privatizzazione come è avvenuto, invece, con l’esternalizzazione di tutto il servizio di cremazione nonostante un ordine del giorno, votato da questo consiglio comunale, ne abbia chiesto il mantenimento di servizio pubblico. A questo proposito, signor Presidente, Le chiedo come sia stata possibile una decisione in assoluto contrasto con quanto votato dai rappresentanti (eletti) dei cittadini.

Ricordo inoltre che, immagino a causa di questa contraddizione, il consigliere Pantaleo si è dimesso dalla presidenza della commissione Servizi Civici e che quella presidenza è ancora vacante. Anche per tutto ciò chiedo a Lei di rassicurare tutto il consiglio sulla correttezza di questo procedimento. Per quanto riguarda le future assunzioni dei lavoratori dell’ex provincia, l’assemblea dei precari chiede che esse vengano finanziate con risorse aggiuntive. Sono molto circostanziate le proposte rivolte all’amministrazione ma si possono riassumere nella richiesta di presa in carico del precariato da parte del comune perché dietro a questi lavoratori ci sono famiglie da mantenere e vite di cui preservare la dignità.

Per le grandi opere come Expo, Brebemi o tangenziali devastatrici del territorio i soldi si trovano o sono stati trovati! Per questo chiedo con forza che la mia amministrazione compia scelte precise (magari riducendo le consulenze, incarichi dirigenziali e collaborazioni ad intuitu personae) e si faccia portavoce presso il governo affinché si reperiscano i fondi per dare stabilità e certezza ai lavoratori precari.