Provenienti da Saragozza, le Euromarce sono arrivate a Tortosa nella tarda mattinata del 5 ottobre. Rappresentanti dei movimenti sociali del Basso Ebro le hanno ricevute e hanno offerto un pranzo. A Tortosa il tema centrale è stato la difesa dei fiumi e l’applicazione della Direttiva sulle acque. Le Euromarce si sono impegnate a portare a Bruxelles, davanti alla Commissione Europea, la voce del potente movimento che rappresenta la Piattaforma di Difesa dell’Ebro e la sua denuncia del governo spagnolo, che ha approvato un piano idrologico che non garantisce la sostenibilità del delta e non rispetta la direttiva.
Da Tortosa le Euromarce hanno raggiunto Barcellona, dove un concentramento cittadino le aspettava in Plaza Universidad. Da là la manifestazione è proseguita nel centro della città, fino alla sede del Comune in Plaza San Jaume, con un ricevimento ufficiale.
Il 6 ottobre si sono svolte diverse attività: di primo mattino il sindaco di Barcellona Ada Colau ha ricevuto nel suo ufficio al Comune una delegazione dei marciatori e ha dimostrato il suo appoggio all’iniziativa facendosi fotografare con la maglietta delle Euromarce.
Nel frattempo marciatori e attivisti catalani hanno inscenato una manifestazione contro le banche nel Paseo de Gracia. Con un atteggiamento nonviolento e senza causare danni, circa duecento persone si sono radunate davanti alle varie filiali scandendo slogan contro le elite del sistema fiscale, i tagli e le privatizzazioni dei servizi pubblici e riempiendo di adesivi la facciata delle agenzie bancarie. Non si sono verificati incidenti con le forze dell’ordine, che hanno sorvegliato l’azione da vicino.
La sera si è tenuto un dibattito alle Cotxeres de Sants, con la partecipazione di Miren Etxezarreta e Sergi Cutillas. Il 7 ottobre ad Andorra è prevista una manifestazione con un forte significato simbolico contro i paradisi fiscali.
