L’ azione per la riabilitazione dei fucilati e decimati durante il grande massacro continua. (vedi articoli http://www.pressenza.com/it/2015/03/riabilitare-gli-obiettori-al-grande-massacro e http://www.pressenza.com/it/2015/03/riabilitare-gli-obiettori-al-grande-massacro/)

Adriana Costantini, coordinatrice di SEL  a Vittorio Veneto (simbolico comune legato indissolubilmente alla Grande Guerra) ha presentato un ordine del giorno sul tema di cui riproduciamo il preambolo qui sotto.

 

Al Sindaco

Al Presidente del Consiglio Comunale

A tutti i Consiglieri Comunali del Comune di Vittorio Veneto

A cento anni dall’inizio della prima guerra mondiale riteniamo doveroso che la nostra città, in cui si è conclusa quella che Papa Benedetto XV ha definito “un’inutile strage”, si unisca alle voci che da tutta Italia chiedono che venga riconosciuta sul piano storico e giuridico la dignità di “caduti di guerra” ai soldati italiani giustiziati “per dare l’esempio”, affinché il loro ricordo venga  restituito alla memoria  nazionale.

Si tratta di un capitolo tragico e rimosso della nostra storia, che ha visto più di mille soldati italiani uccisi dal piombo dei propri commilitoni per mantenere la disciplina (condannati da tribunali militari, estratti a sorte nelle decimazioni, uccisi sul campo su iniziativa diretta dei superiori, mitragliati e bombardati per impedire che abbandonassero le posizioni assegnate).

L’Italia è il paese occidentale che ha fucilato il maggior numero di soldati in rapporto al numero dei mobilitati e, diversamente da Francia e Regno Unito, non ha ancora emanato per loro un atto di riabilitazione postuma.

Proponiamo alla vostra riflessione un ordine del giorno in cui il Consiglio Comunale

1)chiede al Presidente della Repubblica e agli organismi competenti un atto di riabilitazione collettiva per i soldati fucilati nel corso della prima guerra mondiale per reati disciplinari

2) impegna il Sindaco

– a promuovere con il Museo della Battaglia attività di studio e ricerca per ristabilire la verità storica su questi fatti, troppo a lungo coperti dal silenzio

– a sostenere progetti per diffondere la cultura della pace e del reciproco rispetto fra generi, generazioni e genti, contrastando il crescere dell’intolleranza, dell’odio, della violenza, da sempre fondamento e premessa di nuove guerre.

In allegato la proposta di ordine del giorno e una breve relazione.

Sinistra Ecologia Libertà- Circolo di Vittorio Veneto

Vittorio Veneto, 19/5/2015