Si chiamerà “Virat Ramayan Mandir” e sarà più alto, ma non più esteso, del complesso di Angkor Wat, in Cambogia. I lavori per la costruzione del tempio dovrebbero iniziare a giugno, a Janki Nagar, nello Stato nord-orientale del Bihar, ed essere completati entro il 2023. La struttura sarà lunga 762 metri, larga 395 e la guglia principale, delle 18 previste, sarà alta 115 metri. Per le strutture verrà usata arenaria rossa, lo stesso materiale impiegato per il Red Fort di New Delhi e il Rashtrapati Bhawan. La costruzione sarà a prova di terremoto (l’area è vicina al confine con il Nepal) e i costi minimi previsti sono di circa 80 milioni di dollari.

I musulmani del Bihar, uno degli stati più poveri dell’India, hanno donato parte della loro terra per contribuire alla costruzione del più grande tempio indù del mondo. “E’ usuale per gli indù donare terra per un tempio, ma è insolito per i musulmani donare terreno per la costruzione di un tempio. Senza l’aiuto dei musulmani, sarebbe stato difficile realizzare questo progetto da sogno. Più di tre dozzine di famiglie musulmane hanno donato terre, altri ci hanno aiutato e sostenuti per completare l’acquisto dell’area necessaria. Se i musulmani non si fossero fatti avanti, il progetto del tempio sarebbe rimasto nel cassetto” ha dichiarato ai media locali Acharya Kishore Kunal, segretario della Mahavir Mandir Trast di Patna, l’associazione che si è impegnata a realizzare l’ambizioso progetto.

“ L’opera non è solo un tempio. E ‘un capolavoro – ha spiegato Kunal – Porterà devoti e turisti e fornirà un gran numero di posti di lavoro per la gente del posto. Questa è l’idea principale dietro la costruzione del tempio “ .

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