Il presidente cinese Xi Jinping è arrivato a Islamabad per una visita definita “storica” da molti media locali e che vedrà il lancio di progetti del valore di 46 miliardi di dollari, una cifra che supera di gran lunga l’intervento statunitense nel paese e sottolinea la proiezione del potere della Cina in Asia.

I progetti di infrastrutture e di energia sono volti a stabilire un corridoio economico tra Pakistan e Cina, tra il porto di Gwadar nel sud del Pakistan, sul Mar Arabico e la regione occidentale cinese dello Xinjiang. “Il piano riflette uno spostamento del potere economico della regione da ovest verso est. Il Pakistan, per la Cina, è ormai di fondamentale importanza” ha detto Mushahid Hussain Sayed, presidente della Commissione difesa del parlamento pakistano.

Secondo i programmi, il corridoio economico dovrà attraversare la provincia del Baluchistan, una delle regioni più povere del paese, anche a causa di una lunga rivolta separatista che vede la zona afflitta da militanti e bande criminali. L’esercito ha promesso di schiacciare l’insurrezione e la sicurezza dei lavoratori cinesi sarà una preoccupazione primaria per Xi.

Nei suoi colloqui con il primo ministro Nawaz Sharif, Xi discuterà di cooperazione per il processo di pace e di sviluppo in Afghanistan e dei timori della Cina che i separatisti musulmani dello Xinjiang si colleghino con i militanti pakistani. “La Cina e il Pakistan hanno bisogno di affrontare i problemi di sicurezza per rafforzare la cooperazione (…). Sicurezza ed economia devono progredire contemporaneamente” ha detto il presidente cinese.