Ore convulse in Nigeria, dove l’attenzione è puntata sulla foresta di Sambisa, nello stato nordorientale di Borno, considerata dalle autorità l’ultima roccaforte di Boko Haram. Nei giorni scorsi era stata annunciata un’offensiva militare contro le postazioni del gruppo e secondo fonti militari citate dalla stampa, l’avanzata continua.

Il quotidiano This Day riferisce di sminatori in azione nell’area e di raid aerei per impedire ai combattenti fondamentalisti di raggrupparsi. Da parte sua il generale Chris Okuolade, portavoce delle forze armate, ha smentito le indiscrezioni che parlavano di una sospensione dell’offensiva. “Le voci e le ricostruzioni dei media secondo cui le truppe si sono ritirate dalla foresta di Sambisa, sono false”, ha reso noto l’alto ufficiale tramite il suo account twitter.

Le notizie provenienti da un altro fronte aperto, quello del lago Ciad, non fanno tuttavia pensare ai miliziani di Boko Haram come prossimi alla resa. Circa 200 di loro, infatti, scrive il Vanguard, avrebbero costretto alla fuga diverse centinaia di soldati nei pressi della città di confine di Marte. Secondo quanto riporta il quotidiano, è la terza volta che la località viene occupata dai fondamentalisti, impegnati anche a contrastare le truppe degli stati vicini, Ciad, Niger e Camerun, che sostengono l’esercito nigeriano.