La prossima settimana l’Istituto Nazionale degli Affari Indigeni (INAI) consegnerà i documenti ufficiali del rilevamento territoriale dove si riconoscono i diritti della comunità Santa Rosa/Leleque.

Secondo la notizia di ieri, l’INAI – nell’ambito della legge di rilevamento territoriale- “ ha riconosciuto la comunità Mapuche possessore del territorio reclamato da più di dieci anni nei confronti dell’azienda multinazionale Benetton”.

In dettaglio, il 12 Novembre –nel salone “Aonikenk” di Esquel-, il presidente dell’INAI Daniel Fernàndez, con la presenza di Emilio Pèrsico e Sylvia Klaleo, di Agricoltura Familiare, hanno consegnato a  Rosa Rúa Nahuelquir e Atilio Curiñanco, referenti della comunità Santa Rosa/Leleque, i documenti ufficiali del rilevamento territoriale.

“ Oggi lo Stato argentino ammette che siamo una comunità preesitente, riconoscendo il possesso di questo territorio nell’ambito della legge n° 26.160 applicata in diversi punti del paese”, affermarono.

“ Questi anni di residenza e resistenza sul territorio non sono stati vani”, affermarono gli interessati che proprio questa sera terranno un festival folkloristico con la presenza di Ariel Manquipan, Ekekos trío, Chele Díaz, Cristián Huenelaf e la sua fisarmonica, il Duende Garnica e Rubén Patagonia.

Lamentando il fatto che “ il governo della provincia del Chubut continua a renderci invisibili come popolazione preesistente negandoci l’accesso all’energia elettrica, discriminandoci e etichettandoci come usurpatori del nostro territorio”, ricordiamo che “ nell’anno 2002 fummo violentemente sgomberati dalle nostre terre e in data 14 febbraio del 2007 decidemmo di tornare per fermarci qui”.

Tratto da Agenzia EL Bolsòn.

Traduzione e fotografie Fabio D’Errico

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http://www.pressenza.com/it/2013/05/in-cerca-delle-loro-radici-a-desalambrar-una-storia-mapuche/