Comunicato stampa della lista Tsipras

Il comitato Tsipras a proposito del percorso di riforme intrapreso dal Governo Renzi

Non possiamo più tacere: i progetti di (contro)riforma varati dal Governo Renzi e in discussione al Senato rappresentano un pericolo reale per la democrazia costituzionale, in violazione di principi fondamentali che i padri costituenti avevano osservato disegnando una Repubblica democratica fondata sul concetto di rappresentatività politica del popolo e sulla centralità del Parlamento. Questo giudizio deve risultare chiaro a tutte/i, perché occorre promuovere – da subito (e siamo già in ritardo) – una forte azione di contrasto nel Paese: sono in gioco questioni decisive per la nostra convivenza civile e politica. Seguendo la strada dell’esaltazione del personalismo, della governabilità (propria) intesa come bene supremo, del disprezzo per il dibattito politico (nella considerazione che opinioni diverse debbano essere considerate in maniera sprezzante soltanto come “dissenso”) il punto d’arrivo sarà quello della definitiva costruzione di un Regime asservito alla grande finanza, espressione dell’antipolitica, del populismo e del dispregio della democrazia: di fatto, il Regime al quale aveva pensato Licio Gelli con la P2 ed il Piano di Rinascita Democratica…Un Regime che sta godendo – in maniera inusitata, a reti e quotidiani unificati – di un vero e proprio coro d’approvazione da parte di tutti i mezzi di comunicazione di massa, perfino di quelli di proprietà di uno dei capi dell’opposizione che, in cambio, chiede solo l’impunità per le sue condanne penali. Una complicità complessiva che dovrebbe essere ben valutata anche da chi, storditamente, insiste nel vagheggiare opzioni di “confronto” se non – addirittura – di nuovo centrosinistra (nel quale non si capisce dove sia la sinistra…): il miracolo generato dalla comunità che ha dato vita alla lista “L’Altra Europa con Tsipras” può proseguire solo ed esclusivamente se è non solo autonomo, ma anche chiaramente alternativo al PD ed a ciò che a questo informe partito gira intorno…
Il fatto più grave accaduto in questi giorni – sulla via di questo vero e proprio indegno scempio della democrazia – è accaduto l’altro giorno, con l’inserimento in Costituzione del meccanismo elettorale per il Senato di dopolavoristi, che s’intende mettere su in modo da favorire la possibilità per un solo partito di eleggere – espletato otto volte il rito di un’inutile votazione – il Presidente della Repubblica. E’ necessario ricordare come ciò sia eseguito da un Parlamento di nominati con una legge elettorale dichiarata incostituzionale dall’Alta Corte! Appare superfluo ricordare come l’Assemblea Costituente evitò accuratamente di inserire le leggi elettorali nel testo della Carta Fondamentale, disegnando invece – con accuratezza – le linee fondative di una democrazia, attraverso la quale in quel momento si doveva cogliere l’obiettivo di voltare definitivamente pagina verso il fascismo: oggi si violano apertamente quei principi di democrazia e di legalità e non appaiono nel mondo politico, in quello dell’informazione e della cultura reazioni minimamente adeguate…

Se non reagiamo ora, immediatamente, subito, il PD di “Renzi-tutto-io-e-tutto-mio” ci trascina nel baratro dove ci voleva cacciare a suo tempo Gelli…

Arezzo 11.7.2014

Comitato Arezzo Tsipras