Non possiamo rimanere in silenzio davanti al pericolo di un’altra guerra, stavolta in Ucraina, che potrebbe riaprire lo scontro tra Est e Ovest, tra Russia e NATO.

Non vogliamo entrare nel merito su come siamo arrivati all’ attuale crisi ucraina. Abbiamo un po’ tutti contribuito a questo disastro: gli americani come i russi, gli europei come la destra nazionalista filorussa o filoeuropea. La NATO ha giocato un ruolo notevole in questa storia, nella speranza di poter fare un altro passo importante nella sua espansione a Est. (Esattamente com’era successo nel 2008 per la Georgia nel Caucaso)

Questo permetterebbe alla NATO di puntare direttamente i suoi missili su Mosca. E’ un ghiotto bottino. E lo è anche per la UE, che ha offerto all’Ucraina un pesantissimo prestito del Fondo Monetario Internazionale, che legherà l’Ucraina al carro dei mercati finanziari dell’Occidente. Ma altrettanto enormi sono gli interessi della Russia sia in campo economico, ma soprattutto in campo militare (strategica in questo è la Crimea).

Per tali motivazioni noi, uomini e donne di pace, non vogliamo stare né con Putin né con Obama né con Yanukovich né con i leaders della UE né con le milizie armate filorusse. E meno che meno vogliamo stare con la NATO che è il braccio armato della UE.

Non possiamo accettare alcuna soluzione militare alla crisi ucraina né da parte della Russia né della NATO.

Ci appelliamo alla diplomazia internazionale e a tutti gli uomini e donne di buona volontà a sbrogliare la matassa.

Noi solidarizziamo con il popolo ucraino perché trovi la strada per uscire da questa tragica situazione.

Per quanto è nelle nostre possibilità, da sperimentatori di percorsi di nonviolenza, ci organizzeremo per facilitare mediazioni tra gli attori in conflitto, specialmente a livello del dialogo di base.

L’Ucraina ha bisogno di ritrovare la coesione sociale e la pace.

Noi crediamo in un ‘Ucraina indipendente e sovrana, che stia in buoni rapporti con i Russi come con gli europei, contribuendo così alla pace e sicurezza di tutto il continente. E’ una questione vitale per il vecchio continente.

Fino a quando dobbiamo aspettare perché si realizzi il sogno biblico che:

“Giustizia e pace si scambiano il bacio” (Salmo 85)

Alex Zanotelli

prime adesioni: Alfonso Navarra, Angelo Baracca, Tiziano Cardosi, Laura Tussi …

Napoli, 4 marzo 2014