Il Consiglio dell’Onu per i diritti umani ha deciso di estendere di sei mesi il mandato del suo gruppo di osservatori indipendenti incaricata di verificare abusi e presunti crimini di guerra commessi in Siria, nel corso dei 18 mesi di conflitto.

Il gruppo, guidato dal professore brasiliano Paulo Sergio Pinheiro, ha già redatto un rapporto in cui accusa il governo di Damasco e i ribelli dell’Esercito libero di violazioni e abusi ai danni di civili. La scorsa settimana la commissione ha presentato alle Nazioni Unite una seconda lista di nomi di personalità siriane, sospettate di crimini e violazione dei diritti umani. Il mandato della commissione era in scadenza alla fine del mese.

La mozione per l’estensione del mandato è stata approvata con 41 voti a favore su 47. Tre paesi si sono astenuti e altri tre – Russia, Cina e Cuba – si sono opposti.

Dall’inizio della sua inchiesta, un anno fa, la commissione ha intervistato oltre 1100 persone nei campi profughi della regione, ma non ha avuto il permesso di entrare in Siria.